Spaghetti con le seppie

Spaghetti con le seppie

Ingredienti per 4 persone

400-500 gr. di seppie fresche
2 spicchi d'aglio
1 cipolla
3 pomodori maturi
Mezzo bicchiere di olio
Sale
Peperoncino in polvere
4 ciuffi di prezzemolo fresco
1 bicchiere di vino bianco
400 g. di spaghetti de Cecco N° 12

Preparazione

Pulite le seppie, o meglio fatele pulire al pescivendolo per velocizzare la preparazione. Conservate le vescichette dell'inchiostro, che terrete da parte.

Lavate tutto molto bene, poi tagliate le sacche a listarelle e mettetele ad asciugare su un telo, insieme con i tentacoli.

Tritate l'aglio e la cipolla. Pelate i pomodori (dopo averli immersi in acqua bollente); privateli dei semi e tagliateli a tocchetti.

Fate scaldare l'olio in un tegame e ponetevi a soffriggere il trito d'aglio e cipolla. Dopo qualche minuto aggiungete i pomodori e le seppie.

Regolate di sale e di pepe, insaporite con il peperoncino in polvere, poi bagnate col vino bianco, abbassate la fiamma al minimo e continuate la cottura, a recipiente coperto, per 30 minuti.

Aggiungete a questo punto l'inchiostro e fate cuocere, finché le seppie saranno morbide (potrebbero bastare pochi minuti ancora).

Intanto mettete sul fuoco, in una pentola, abbondante acqua. Al momento dell'ebollizione, salatela e buttatevi gli spaghetti.

Fate cuocere la pasta al dente, poi scolatela e mettetela nel tegame del sugo di seppie. Lasciate insaporire per qualche minuto, mescolando spesso. Quindi guarnite con un ciuffo di prezzemolo fresco ogni piatto e servite.


Il consiglio di Don Salvatore: questa volta la scelta ricade su vini bianchi fermi che si abbinano in maniera eccellente a questo tipico piatto marinaro: Falanghina Feudi di San Gregorio o magari o uno Chardonnay

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About DonSalvatore

Diplomato in Tecnica delle Industrie Elettriche, ho proseguito la formazione presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione di Napoli, interrompendo successivamente il percorso accademico. Il mio percorso formativo include studi in Naturopatia, Riflessologia, e Medicina Tradizionale Cinese, discipline che mi hanno permesso di esplorare paradigmi alternativi del benessere. Ho sviluppato nel tempo una raffinata sensibilità per l'enologia e per i profumi ricercati, approfondendo la conoscenza di vitigni e composizioni olfattive di pregio. La passione per l'informatica mi ha fornito strumenti essenziali per comprendere le evoluzioni tecnologiche attuali, mentre l'amore per la fotografia mi permette di catturare l'essenza dei luoghi visitati. L'innata propensione per la narrazione mi ha ispirato alla creazione di salvatoreiovino.it, piattaforma aperta ai contributi della community per condividere storie, ricette ed esperienze di viaggio che meritano di essere raccontate.
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