Kebap fatto in casa - vi faccio fare cose turche

Kebap fatto in casa - vi faccio fare cose turche, salvatoreiovino.it

Il Kebap come lo chiamano in Turchia o Kebāb come invece viene definito in tutti gli altri paesi del mondo è un piatto di preparazione di origine turca a base di carni avicole, ovine o bovine, verdure e salse varie. I due termini non sono uguali ma indicano lo stesso piatto. La diffusione di questa pietanza è mondiale.

Il termine kebāb (con la b) che significa carne arrostita è un termine di origine araba. In Germania è molto diffuso invece il döner kebab che letteralmente vuol dire "kebab che gira". Il döner kebab tuttavia è diffuso in tutta Europa, ed è proprio quello spiedo enorme che gira a cui è attaccata la carne di manzo o pollo che acquistiamo nelle kebabberie italiane. Mentre in realtà il kebap turco è uno spiedino, sempre con carne di pollo o manzo, simile ai nostri arrosticini abruzzesi. La preparazione è diversa tra kebap e kebab. Tra qualche riga io vi metto a disposizione l' originale ricetta turca del kebap, ma con la differenza che invece di arrostire con gli spiedini, cuocerete la carne in padella.

Per quanto se ne dicano e se ne sentano sul kebab, chi non ha mai mangiato questa gustosa specialità euro-asiatica in vita sua si è perso una delle cose più buone al mondo. Io il mio primo kebab l'ho mangiato avvolto nella pita, il tipico pane piatto lievitato, rotondo, a base di farina di grano. Era il 2005, mi trovavo in Tunisia, a Sidi Bou Said in compagnia di un'amico di Genova che a tutti i costi mi volle portare in una kebaberia del posto. E volete saperlo? Lo sto ancora benedicendo il mio amico. Il secondo kebab invece l'ho mangiato nel panino a Paphos, Cipro. Ma che bontà!

Kebab nel panino, salvatoreiovino.it

Ingredienti
per 6 persone

700 g di filetto di pollo e tacchino o manzo

Marinatura

1 testa di cipolla media
5 cucchiai di olio d'oliva
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di timo
1 cucchiaino di cumino macinato
1/2 cucchiaino di pepe
1/2 cucchiaino di sale
1/2 cucchiaino di peperoncino macinato

Copertura

2 cipolle rosse + sale + pepe rosso macinato
Circa 10 peperoni in agrodolce (dolci o piccanti a piacere)
300 g di cavolo cappuccio grattugiato
3 pomodori tagliati

Salsa di yogurt

250 ml di yogurt greco
1 spicchio d'aglio grattugiato
1 cucchiaio di olio d'oliva
Sale

Preparazione del pollo:

Lavare il pollo e il tacchino e tagliarli a listarelle lunghe.

Preparazione della marinatura:

Mettere in una ciotola la cipolla grattugiata, l'olio d'oliva, le spezie, il concentrato di pomodoro, il sale e il pepe e mescolare bene per amalgamare.
Trasferisci le striscioline di pollo in una ciotola con le spezie e massaggiale bene nella carne fino a coprirle completamente. Devono prendere sapore.

Copri il contenitore con un foglio trasparente e riponilo in frigorifero per due o tre ore. L'ideale sarebbe lasciarlo in frigo tutta la notte.
Dopodiché togli dal frigo e lascia passare un'ora prima di cuocere la carne, in modo che sia a temperatura ambiente.

Quindi cuocere le listarelle di pollo e tacchino in una padella asciutta, è importante che le spezie siano tostate e gli aromi fuoriescano. Girate continuamente con un cucchiaio di legno per non fare attaccare la carne alla padella. Quando saranno cotti versare un filo d'olio d'oliva se si desidera.
Servite il vostro kebap di pollo e tacchino con un trito di cipolla che avrete leggermente salato e adagiate sopra il pepe rosso macinato, il cavolo cappuccio grattugiato e condito a piacere, i peperoni, il pomodoro e la salsa yogurt
Impiattate e servite o mettete il kebap in una pita.

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About DonSalvatore

Diplomato in Tecnica delle Industrie Elettriche, ho proseguito la formazione presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione di Napoli, interrompendo successivamente il percorso accademico. Il mio percorso formativo include studi in Naturopatia, Riflessologia, e Medicina Tradizionale Cinese, discipline che mi hanno permesso di esplorare paradigmi alternativi del benessere. Ho sviluppato nel tempo una raffinata sensibilità per l'enologia e per i profumi ricercati, approfondendo la conoscenza di vitigni e composizioni olfattive di pregio. La passione per l'informatica mi ha fornito strumenti essenziali per comprendere le evoluzioni tecnologiche attuali, mentre l'amore per la fotografia mi permette di catturare l'essenza dei luoghi visitati. L'innata propensione per la narrazione mi ha ispirato alla creazione di salvatoreiovino.it, piattaforma aperta ai contributi della community per condividere storie, ricette ed esperienze di viaggio che meritano di essere raccontate.
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