Cozze gratinate

Cozze gratinate
Cozze gratinate

Ingredienti

1 kg di cozze pelose
Mezzo bicchiere di vino bianco fermo
2 uova
200 gr di pane grattugiato
Succo di mezzo limone
Prezzemolo
Olio extravergine di oliva
Sale
Pepe nero macinato fresco



Preparazione


Per preparare delle perfette cozze gratinate, assicuratevi di acquistare cozze della specie “pelose” freschissime e di ottima qualità. Raschiate le valve con un coltello a lama dentata e sciacquatele molto bene sotto acqua corrente.

Per la pulizia attenetevi all'articolo Pulizia delle cozze.

Questa è un’operazione che potrete tranquillamente delegare al vostro pescivendolo di fiducia. 

 

Mettete le cozze in un tegame, aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco fermo e accendete il fuoco. Quando le cozze saranno aperte spegnete il fuoco e scolatele. 

Eliminate la parte in cui non risiede il frutto di mare e sistemate le cozze in una placca coperta da carta forno.


A questo punto preparate l’impasto per la gratinatura. In una terrina rompete le uova e sbattetele bene, aggiungete il pane grattugiato, il succo di limone, il prezzemolo tritato finissimo, un filo d’olio extravergine di oliva e regolate di sale e di pepe.

 

Mescolate bene il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.


Farcite ogni cozza con un cucchiaino di impasto e pressatelo leggermente, unite un filo d’olio extravergine di oliva e passate le cozze al grill ben caldo per circa una decina di minuti.


Quando la gratinatura avrà raggiunto una colorazione uniformemente dorata, le vostre irresistibili cozze gratinate saranno pronte per essere servite e mangiate ancora calde.

 
 

Il consiglio di DonSalvatorequesta pietanza si abbina con Vino Bianco fermo di medio corpo. Per questo vi consiglio: 

 
Greco di Tufo DOCG Nova Serra Mastroberardino 2020  

  • Greco 100% 


  • Alla famiglia Mastroberardino si deve il recupero ed il rilancio dell’antico vitigno “Greco di Tufo”, in fase di estinzione, l’identificazione dell’area di produzione e la sua vinificazione in purezza.
    Frutto di una rigorosa cernita delle uve, Novaserra, divenuto un classico, esprime una complessità organolettica mai raggiunta. In etichetta sono riprodotti i particolari di un dipinto di Raffaele De Rosa, realizzato su una delle volte delle grotte di affinamento.


oppure 


Tocai Veneto 

Colore giallo paglierino carico con riflessi dorati, profumi di mandorla e piacevolmente fresco e sapido. 

Una delle peculiarità del Tocai è quella di essere dotato di una bella grassezza che, congiuntamente alla struttura e all'alcolicità (solitamente sui 13%), lo rendono un vino vellutato e rotondo. 

Bevendolo si nota subito che ha un finale amarognolo in bocca che ricorda la mandorla amara e le erbe aromatiche.


oppure 


Pecorino d’Abruzzo 


Il vino Pecorino d'Abruzzo ha un colore giallo paglierino tendente al dorato, un gusto caratteristico con sentore di frutta e una gradazione alcolica di 13 gradi. Si tratta di un vino ideali in abbinamento ai piatti di pesce.


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About DonSalvatore

Diplomato in Tecnica delle Industrie Elettriche, ho proseguito la formazione presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione di Napoli, interrompendo successivamente il percorso accademico. Il mio percorso formativo include studi in Naturopatia e Medicina Tradizionale Cinese, discipline che mi hanno permesso di esplorare paradigmi alternativi del benessere. Ho sviluppato nel tempo una raffinata sensibilità per l'enologia e per i profumi ricercati, approfondendo la conoscenza di vitigni e composizioni olfattive di pregio. La passione per l'informatica mi ha fornito strumenti essenziali per comprendere le evoluzioni tecnologiche attuali, mentre l'amore per la fotografia mi permette di catturare l'essenza dei luoghi visitati. L'innata propensione per la narrazione mi ha ispirato alla creazione di salvatoreiovino.it, piattaforma aperta ai contributi della community per condividere storie, ricette ed esperienze di viaggio che meritano di essere raccontate.
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