Baccalà mantecato alla veneziana

Foto di salvatoreiovino.it - Baccalà mantecato alla veneziana

Ingredienti

500g di baccalà
1 spicchio d’aglio grattugiato
150 ml di olio extra vergine d’oliva delicato
2 cucchiai di latte
Sale fino q.b.
Pepe q.b.

Preparazione

Dopo aver ammollato il baccalà in acqua fredda per 48 ore, avendo fatto almeno 3-4 ricambi d’acqua nel corso dei due giorni, sciacquatelo bene e mettetelo in una pentola capiente.

Copritelo d’acqua fredda e mettetelo sul fuoco, scoperto, a fiamma moderata. Una volta che l’acqua bolle, cuocete per circa 15 minuti, testandone il punto di cottura con una forchetta.
Se il pesce è morbido, spegnete il fuoco e lasciate che si raffreddi un poco nella sua acqua di cottura.
Scolate il pesce dall’acqua e rimuovete pelle e spine.

Mettetelo in una pentola dai bordi alti, spezzettatelo con le mani, quindi aggiungete lo spicchio d’aglio grattugiato e un generoso pizzico di sale.

Con una frusta in una mano e la bottiglia dell’olio nell’altra, iniziate a versare l’olio a filo e a sbattere contemporaneamente il baccalà, con energia, in modo che monti come una mousse (potete fare quest’operazione nel robot da cucina, se l’avete).

Continuate a lavorare di frusta, aggiungendo infine anche il latte, fino a che il baccalà non sarà gonfio e spumoso come fosse una mousse.
A questo punto, assaggiate e aggiustate di sale.

Mettete il baccalà in frigo a raffreddare leggermente. Servite a temperatura ambiente con crostini di pane o, se piace, polenta grigliata.

Il consiglio di DonSalvatore: i vini che accompagnano questo antipasto sono fermi bianchi: Fiano di Avellino oppure Greco di Tufo

 

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About DonSalvatore

Diplomato in Tecnica delle Industrie Elettriche, ho proseguito la formazione presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione di Napoli, interrompendo successivamente il percorso accademico. Il mio percorso formativo include studi in Naturopatia, Riflessologia, e Medicina Tradizionale Cinese, discipline che mi hanno permesso di esplorare paradigmi alternativi del benessere. Ho sviluppato nel tempo una raffinata sensibilità per l'enologia e per i profumi ricercati, approfondendo la conoscenza di vitigni e composizioni olfattive di pregio. La passione per l'informatica mi ha fornito strumenti essenziali per comprendere le evoluzioni tecnologiche attuali, mentre l'amore per la fotografia mi permette di catturare l'essenza dei luoghi visitati. L'innata propensione per la narrazione mi ha ispirato alla creazione di salvatoreiovino.it, piattaforma aperta ai contributi della community per condividere storie, ricette ed esperienze di viaggio che meritano di essere raccontate.
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