Cosa accade se bevi caffè a stomaco vuoto: 5 cose da sapere
Bere caffè a digiuno al mattino è una delle abitudini più comuni, soprattutto degli italiani. In realtà, però, il rituale potrebbe rivelarsi molto dannoso per la nostra salute, creando problemi a tutto il nostro organismo. Il caffè bevuto a digiuno è un vero e proprio attacco allo stomaco perché la caffeina, e altre sostanze presenti nella bevanda, causano un aumento della secrezione gastrica rispetto a quanto avviene durante la normale digestione. Come c’è un trucco per sapere se le uova scadute si possono ancora mangiare, così si può continuare a godere della propria tazzina di caffè, preservando però il benessere del nostro corpo. Ecco cinque cose da sapere e consigli sulla quantità da assumere.
5 cose da sapere sul caffè
Sono molteplici i fastidi allo stomaco che il caffè, bevuto a digiuno, può causare a una persona. Ecco cinque cose da sapere per evitare sgradevoli problematiche:
l’aumento dell’acido cloridrico causato dal caffè, non essendoci cibo da digerire, rivolge la sua azione contro le mucose che rivestono l’interno dell’organo provocando bruciore di stomaco o nausea, reflusso gastroesofageo, gastriti ed ulcere.
Alcuni studi hanno inoltre suggerito che bere caffè appena svegli fa aumentare il cortisolo, anche noto come ormone dello stress. Il cortisolo, al risveglio, è già ai massimi livelli e un’ulteriore crescita dovuta all’assunzione di caffeina compromette ancora di più il benessere personale.
L’aumento ulteriore di quest’ormone ha effetti negativi sul sistema immunitario che possono portare a problemi di salute come l’aumento di peso.
Per evitare questo sovradosaggio di cortisolo si dovrebbe provare a ritardare di qualche ora l’assunzione di caffè oppure accompagnare la bevanda con del cibo, come fette biscottate o cereali integrali e fibre.
Infine la quantità massima di tazzine di caffè che si possono assumere giornalmente, secondo gli esperti, è di 5, anche se tre è la dose che potrebbe allungare la vita. Da uno studio condotto in dieci Paesi europei è emerso che coloro che bevevano almeno tre tazzine di caffè al giorno erano più longevi rispetto a quelli che non erano soliti consumare questa bevanda.
Gli amanti del caffè non devono quindi abbandonare la propria bevanda preferita, ma solo, probabilmente, cambiare un po’ le abitudini e le quantità da assumerne per rendere la tanto amata tazzina un rituale salutare e non più dannoso per la salute.
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