Caponata napoletana

Caponata napoletana

Da non confondere con la caponata siciliana preparata con le verdure, la caponata napoletana con fresella e frutti di mare è un antipasto, talmente ricco che viene consumato come piatto unico, fresco e leggero che accompagna spesso le serate tipiche estive del Sud Italia, in particolare nel napoletano, quando l'arietta fresca estiva fa capolino e si è soliti uscire di casa e sedersi ai tavoli dei ristorantini del borgo marinaro, vestiti di pantaloncino e camicetta di cotone leggero.

La fresella è un pane biscottato duro che per essere consumata deve essere bagnata con l'acqua per renderla morbida. Il condimento di base della fresella è un mix di olio, pomodorini, prezzemolo e sale.

Ingredienti per una persona

Una fresella rotonda grande
Un polpo verace fresco di media grandezza
Un sacchetto di cozze di scoglio
5 pomodorini
4 acciughe
Olive verdi
Olio EVO
Cipolla q.b.
Sale q.b.
Sedano q.b.


Preparazione

Pulite le cozze raschiandole sotto l’acqua corrente con una spugnetta apposita a setole dure. Leggi l'articolo sulla pulizia delle cozze.
Nel frattempo riempite una casseruola con quattro dita di acqua, salate appena e lasciate bollire l'acqua.
Portata l'acqua a ebollizione, abbassate la fiamma, prendete il polpo ed eseguite dapprima una calata e un'alzata veloci nell'acqua e poi lo calate dentro definitivamente.
Ponete il coperchio sulla casseruola e cuocete a fuoco medio. Durante la cottura il polpo stesso emetterà un liquido abbondante, rosso e sapido. Infatti un detto popolar partenopeo recita che "il polpo cuoce nella sua stessa acqua".

Lasciare lessare per circa 30-40 minuti. In tutti i casi il polpo è cotto a dovere quando uno stuzzicadenti, infilato all'attaccatura fra tentacoli e testa, entra facilmente. A lessatura ultimata lasciate il polpo nella sua acqua e lasciate raffreddare.
In un tegame versate due cucchiai di olio extravergine di oliva, versate l'aglio tagliato a spicchi e lasciate soffriggere l'aglio a fuoco basso fino a quando non diventerà di un bel colore dorato. Quindi levate l'aglio e buttate via.
Calate i pomodori tagliati a metà nell'olio e fate cuocere il sugo per circa un quarto d'ora mescolando di tanto in tanto.

Dopodiché unite una manciata di cozze intere ed il polpo, che terminerà la sua cottura in pentola. Aggiustate di sale. Fate cuocere per 10 minuti ancora.

Poi adagiate il polpo su un piatto e tagliatelo a pezzi.

Bagnate la fresella con acqua fredda della fontana, o della bottiglia, e disponetela su un piatto. La morbidezza delle fresella è a vostra discrezione, ma si consiglia di non renderla troppo spugnosa.

Su un piatto piano preparate gli ingredienti: pomodorini affettati, le olive verdi, la cipolla tagliata finemente e il sedano.

Togliete la fresella dall'acqua e liberatela dell'acqua in eccesso. Appoggiate su un piatto. Adagiate sulla fresella il polpo, le cozze, i pomodorini, le olive, la cipolla, le acciughe e infine il sedano.

Condite il tutto con un pizzico di sale e un filo di olio EVO. Fate riposare il preparato per qualche minuto in modo che gli ingredienti si insaporiscano e poi servite con foglie di prezzemolo fresco.

E allora benvenuta estate!

Il consiglio di Don Salvatore: per questo antipasto dai sapori marini consiglio un bianco strutturato come il Pinot grigio
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About DonSalvatore

Diplomato in Tecnica delle Industrie Elettriche, ho proseguito la formazione presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione di Napoli, interrompendo successivamente il percorso accademico. Il mio percorso formativo include studi in Naturopatia, Riflessologia, e Medicina Tradizionale Cinese, discipline che mi hanno permesso di esplorare paradigmi alternativi del benessere. Ho sviluppato nel tempo una raffinata sensibilità per l'enologia e per i profumi ricercati, approfondendo la conoscenza di vitigni e composizioni olfattive di pregio. La passione per l'informatica mi ha fornito strumenti essenziali per comprendere le evoluzioni tecnologiche attuali, mentre l'amore per la fotografia mi permette di catturare l'essenza dei luoghi visitati. L'innata propensione per la narrazione mi ha ispirato alla creazione di salvatoreiovino.it, piattaforma aperta ai contributi della community per condividere storie, ricette ed esperienze di viaggio che meritano di essere raccontate.
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