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Piatti di pesce |
Il consumo del pesce si raccomanda per le sue altissime qualità nutritive. Spicca, in modo particolare, l'alta percentuale di iodio e di vitamine dette "liposolubili", contenute nella carne del pesce.
In generale si può affermare che il pesce proveniente dal mare, ovvero il pesce d'acqua salata, è molto più nutriente di quello d'acqua d'acqua dolce, anche se comunque in quello d'acqua salata si riscontra una digeribilità più difficoltosa.
Ma vediamo come si fa a "riconoscere il pesce fresco".
- Addome: deve essere privo di macchie, di qualsiasi colorazione esse siano, e presentarsi ben liscio (mai gonfio) e non eccessivamente teso.
- Ano: deve essere completamente chiuso
- Branchie: colorito roseo o rosso (mai tendente al nero), dotate di lucentezza ed un buon grado di umidità. Fate attenzione quando le branchie emanano cattivo odore.
- Carne: deve essere soda e compatta. Mai flaccida e molle.
- Corpo: deve essere ben rigido e di elevata compattezza. Se scuotendolo si muove a destra e sinistra, allora il pesce non è fresco.
- Occhi: dovranno mostrare brillantezza, e non essere infossati.
- Odore: l'odore nel pesce fresco non dovrà mai essere avvertito. Al massimo si sentirà una lieve fragranza, sinonimo di freschezza dovuta alla presenza dell'acqua marina o dfelle alghe.
- Pelle: deve essere abbastanza tesa, umida, non staccata dalla carne, assolutamente non lacerata e grinzosa.
- Squame: si dovranno presentare bene unite fra loro, lucide ed iridescenti con un alto grado di aderenza alla pelle
(parte del testo tratto dal libro "Il pesce in cucina" di A. Cimino)
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